XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Il tema del giusto perseguitato attraversa tutte le Scritture. Tale tema è connesso alla visione biblica che agli occhi di Dio “il più grande è colui che serve.” In questo orizzonte, il “giusto” rappresenta l’alternativa radicale alla vita dell’empio ed è una provocazione per il comportamento di chi vuol primeggiare, sfruttando e schiacciando gli altri.
Il Vangelo (Marco 9,10-17) ripropone il tema del servo sofferente, riferendolo a Gesù, il giusto perseguitato che mette la sua esistenza a disposizione per gli altri. Anche in questo stile i discepoli sono chiamati a seguire il Maestro.
Così, in Gesù e nella sua Chiesa diventa attuale in ogni tempo la profezia della prima lettura (Sapienza 2,12.17,20) nella sua dimensione di parola di provocazione nei confronti di tutte le logiche mondane.
E per realizzare la profezia, i discepoli hanno continuo bisogno della sapienza di cui parla la seconda lettura (Giacomo 3,16 –4,3) e che può essere solo dono di Dio.