V Domenica del tempo Ordinario.

L’Evangelista Marco (1,29-39) continua a descrivere la giornata trascorsa da Gesù a Cafarnao: dopo la sosta nella sinagoga, si reca a casa di Pietro, trova la sua suocera ammalata e la guarisce. E ridona la salute a tante persone. E con la guarigione dei corpi il Signore associa sempre la guarigione dei cuori.
Nella prima lettura (Giobbe 7,11-4 e 6-7) ci presenta le considerazioni amare di un uomo (Giobbe) colpito dalla malattia e dalla sventura. Il passo della Scrittura ci porta a confrontarci con la nostra precarietà: un soffio è la nostra vita. E tuttavia chi accoglie e vive la buona notizia di Cristo, ricorda la seconda lettura (I Corinti 9,16 – 19. 22-23) non può non annunciarla anche a tutti coloro che sono alla ricerca di un senso per la vita e vogliono uscire dalla prigione del male.