SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

La Parola di Dio ci ripete oggi, quasi con ossessione l’invito a preparare la via al Signore: l’attesa della salvezza va vissuta come conversione interiore, come disponibilità a cogliere i segni della sua rivelazione, come partenza a conformare la nostra esistenza a Colui che attendiamo. Il Vangelo (Marco 1, 1-8) ci presenta la figura di Giovanni Battista come modello dei cristiani nell’imparare ad attendere il Signore.
La prima lettura (Isaia 40,1-5.9-11) ci presenta Isaia che annuncia al popolo ebreo in esilio, la prossima liberazione.
Nella seconda lettura (II lettera di Pietro 3,8-14) l’Apostolo ci esorta ad essere “senza macchia e irreprensibili davanti a Dio” mentre attendiamo il Signore che inaugurerà “nuovi cieli e una nuova terra”.