XXVI Domenica del tempo ordinario.

In un dialogo serrato con le autorità religiose del tempio di Gerusalemme, Gesù propone una parabola, perché scoprano di essere fuori strada e comprendano la via giusta, cambiando l’atteggiamento di rifiuto (Vangelo Matteo 21,28-32).
“Retta è la via del Signore” proclamava Ezechiele agli esuli contestatori, insegnando loro che la sincera conversione supera il peccato e produce la vita (Ezechiele 18,25-28): perciò riconoscendoci peccatori e bisognosi di salvezza, invochiamo la misericordia di Dio perché ci insegni i suoi sentieri.
Non basta però l’insegnamento e l’esortazione per creare autentica umiltà ecclesiale: Cristo Gesù è il modello di una nuova mentalità (Filippesi 2,1-11) che porta alla vita e alla gloria.
Nella liturgia di questa domenica chiediamo al Signore di avere in noi gli stessi suoi sentimenti e domandiamo perdono per i “si” fittizi o per i
“no” reali detti a Lui.