XXV Domenica del tempo ordinario.

L’intervento divino nella storia capovolge la Situazione e Gesù rivela con la parabola odierna (Matteo 20,1-16) la mentalità di Dio che è generoso anche verso gli ultimi e annuncia un ribaltamento dei ruoli.
Così nella prima lettura (Isaia 55,6-9) il Profeta non esita a definire Dio, i suoi pensieri e le sue strade, “altro” e “oltre” il nostro modo di concepire e affrontare la vita.
Nella seconda lettura (Filippesi 1,20c -24.27 a) l’apostolo Paolo ci offre una testimonianza: la sua vita è così identificata con quella di Cristo, che la morte gli appare un guadagno. Il suo vivere è Cristo.