III Domenica di Pasqua.

Anche in questa terza Domenica di Pasqua, siamo invitati a rivolgere il nostro pensiero a Gesù Cristo Risorto. Noi non siamo i seguaci di un uomo sia pur importante, ma destinato a scomparire, ma siamo i discepoli di un VIVENTE PER SEMPRE, GESU’ CRISTO FIGLIO DI DIO. Questa certezza della risurrezione ha cambiato il corso della storia e può cambiare anche la nostra vita.
La prima lettura (Atti 2,14 a 22-33) ci riporta al giorno di Pentecoste: Pietro rivolge il suo primo discorso agli Israeliti.
Rinfaccia ai suoi concittadini di aver messo a morte il signore e ne spiega la risurrezione dicendo:”non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere!
Nella seconda lettura (I Pietro 1,17-21) ancora Pietro ricorda a noi cristiani che siamo stati liberati non a prezzo di oro o argento ma “con il sangue prezioso di Cristo”.
Nel Vangelo (Luca 24,13-36) troviamo come una parabola della fede pasquale. Passaggi oscuri si alternano con zone di luce.
Nei momenti più difficili, il Signore ci è vicino e ci parla con le Sacre Scritture.