Lasciate che i bambini vengano a me.

Nel giorno in cui con tutta la Chiesa celebriamo e invochiamo la venuta dello spirito Santo, accogliamo con gioia bambini e bambine battezzati in questi ultimi anni e auguriamo ai loro genitori di sentirsi ed essere i primi trasmettitori ed educatori della fede.
“Gesù dice: “qualunque cosa farete a uno di questi piccoli, l’avrete fatta a me”(cfr 25,40,45).
Piccoli nelle loro capacità e possibilità sono anche i bambini.
Le comunità cristiane non possono ignorare la Parola del Signore; quindi sono chiamate a prendersi cura dei bambini, fin dalla prima infanzia e non soltanto all’età del catechismo parrocchiale.
Spesso i bambini danno fastidio con il loro pianto o le loro domande, ma questo non è motivo per escluderli dai momenti comunitari, memori delle parole del salmista:” con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari” (salmo 8.3).
Condotti per mano dai genitori, dai nonni o dai fratelli, i bambini possono scoprire nella chiesa parrocchiale un mondo più vasto della loro casa; persone di tutte le età si incontrano, parlano, pregano, vivono momenti di festa.
La festa piace ai bambini, rimangono un po’ confusi, sono stupiti per ciò che vedono , si fanno curiosi, sono contenti ed hanno voglia di prendere parte a ciò che vedono svolgersi sotto i loro occhi.”

Dal catechismo”lasciate che i bambini Vengano a me” pag 159.