ANNUNCIO DI NATALE

Trascorsi molti secoli da quando Dio aveva creato il mondo
e aveva fatto l’uomo a sua immagine;
e molti secoli da quando era cessato il diluvio
e l’Altissimo aveva fatto risplendere l’arcobaleno,
segno di alleanza e di pace;
ventuno secoli dopo la nascita di Abramo, nostro Padre;
tredici secoli dopo l’uscita d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè;
circa mille anni dopo l’unzione di Davide quale re d’Israele; nella
settantacinquesima settimana della profezia di Daniele;
all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade;
nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma;
nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto,
mentre su tutta la terra regnava la pace,
nella sesta età del mondo,
Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre,
volendo santificare il mondo con la sua venuta,
essendo stato concepito per opera dello Spirito Santo,
trascorsi nove mesi,
nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo.
E’ il Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la natura umana
(dal Martirologio Romano).

Così il Martirologio, il libro che dà notizia ogni giorno della presenza dei Santi a quanti sono ancora nel tempo, il 25 dicembre porta lo sguardo di tutti nel piccolo spazio della grotta di Betlemme davanti all’Emmanuele-Dio con noi. Sul volto d’un bimbo si torna sempre con l’infinito stupore e nostalgia: è la parte migliore di noi stessi che vuole riproporsi in termini di “origine” e di novità. A Betlemme accade qualcosa di simile ai pastori: a noi accada oggi accogliendo l’annuncio della festa che riempie anche questo tempo di infinita tenerezza divina.
Nel ricordo e celebrazione di Gesù venuto in mezzo a noi, porgo a tutta la Comunità gli auguri più affettuosi di un sereno Santo Natale e per un 2017, ricco ogni giorno della presenza del Signore.
Don Crisanto