QUARTA DOMENICA DI AVVENTO 2015

La liturgia ci propone oggi, la figura di Maria come modello di attesa e di disponibilità a Dio ed ad Elisabetta.
Maria ed Elisabetta hanno sperimentato i segni dell’agire di Dio in loro stesse, hanno creduto alla sua parola a e alla sua presenza.
Al centro del Vangelo di oggi (Luca 1,39-45) troviamo due madri: la loro maternità è momento di Pienezza della vita. Per entrambe la maternità non è solo carica di significati umani, ma il figlio che portano in grembo è per esse il segno dell’intervento di Dio nella loro vita.
Attraverso di esse arriva a compimento la promessa che ascoltiamo nella prima lettura (Michea 5,14 a) dove il profeta annuncia pace e prosperità da parte di Dio, attraverso un personaggio dalle origini umili. Questo è infatti il modo di agire di Dio per gli uomini. Così nella seconda lettura (ebrei 10,5-10) il piano misterioso di Dio si rivela nella persona e nell’opera di Gesù. Egli è uno di noi, in lui Dio salva la nostra fragile umanità.