PRIMA DOMENICA DI AVVENTO 2015

L’Avvento è il tempo dell’attesa di Dio che viene nel nostro mondo, nella nostra vita. È proprio dell’essere umano ATTENDERE : e questa attesa non è semplice orientamento ad un futuro qualsiasi, ma è speranza che QUALCUNO VENGA A NOI , presti attenzione alle nostre condizioni, si prenda cura di noi. AVVENTO significa attesa che Dio entri nella nostra storia e disponibilità da parte nostra, a collaborare al suo progetto: da qui scaturisce anche l’esortazione a vegliare, per riconoscere la sua stessa venuta nella nostra vita.
All’inizio dell’ Avvento, il Vangelo (Luca 21,25-28.34-36) ci guida a leggere i segni di Dio nella nostra storia : ci parla di promessa e di restare vigili. Il linguaggio di Gesù, ci orienta alla venuta del Figlio dell’Uomo, evidenzia l’urgenza della conversione.
In modo analogo nella prima lettura (Geremia 33,14-16) ascoltiamo l’annuncio di un progetto di rinascita di un popolo afflitto, e non solo dalle rovine materiali ma soprattutto di quelle spirituali. Il motivo che spinge alla speranza è la fedeltà di Dio.
Accogliamo dalla seconda lettura (I Tessalonicesi 3,12-4,2) il messaggio che l’Apostolo Paolo rivolge alla comunità cristiana, in particolare il suo invito all’amore fraterno quale stile concreto della vita cristiana.