NATALE 2014

Andare a cercare Il Signore e il Salvatore dove meno ci si aspetterebbe di trovarlo: è la verità del Natale. I pastori si muovono nella Notte Santa, e riconoscono il Signore in quel Bambino appena nato, per il quale non si è trovato il posto nemmeno in una locanda. Infatti Maria “lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto”.
I pastori si dicevano: “andiamo a Betlemme”. Il Natale sta in questo ”andare” a “incontrare”. Quale volto avrà per noi, quest’anno il figlio di Dio che andiamo a vedere? Sarà il solito volto del vicino di casa, di una persona sola, per la quale fatichiamo a trovare il tempo o rivolgerle il saluto? Oppure il volto di un conoscente con cui abbiamo avuto delle incomprensioni? O il volto di qualcuno che non ha trovato risposta alla porta di casa o del cuore? O ancora il volto di tutte quelle persone che stanno vivendo il dramma delle guerre, o più vicino a noi sono provate dal peso della crisi economica, o di quanti stanno subendo ingiustizie e violenze?