VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Le ultime due contrapposizioni presenti nel discorso della Montagna (Matteo 5,38-48) sono quelle più originali e coinvolgenti al punto di divenire emblema tipico del cristianesimo: la mite rinuncia alla vendetta e l’amore per i nemici.
Già nell’Antico Testamento era presente il precetto dell’amore al prossimo (Levitico 19,1-2 e 17-18) in stretto rapporto con lo stile stesso di Dio che è grande nell’amore.
Ma è Gesù che dona lo spirito Santo e fa dell’uomo il tempio di Dio (1^ Corinti 3.16-23) rendendolo così capace di realizzare veramente quello che la legge comanda.
In sintesi: nella liturgia di questa domenica il Signore ci consegna l’invito alla perfezione nell’amore verso il prossimo.
L’Eucarestia che celebriamo rende possibile questo atteggiamento, perché è il pane dei forti per noi che siamo deboli