XIX domenica del tempo ordinario.

Strani incroci quella della liturgia. Nel cuore delle vacanze, mentre molti fortunati si godono il fresco della montagna o lo scintillio delle spiagge, il Vangelo ci richiama su uno dei temi centrali della spiritualità cristiana: l’attesa.
L’attesa del Signore ha come perimetro la quotidianità, le relazioni famigliari e lavorative, le scelte economiche e amministrative. La profezia evangelica a cui siamo chiamati, si gioca nei nostri appartamenti, nelle fabbriche e negli uffici. Il Signore verrà all’improvviso, come il ladro della parabola di Gesù. Non lasciamoci sorprendere, chiediamo che lo Spirito ci doni un cuore vigile e occhi attenti per riconoscere il passaggio dell’Atteso. Nulla possa distrarci. Nulla possa rubarci la Sua Parola. Nulla possa assopirci nella nostra veglia.
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