Nel Vangelo Gesù collega l’amore verso di Lui con l’osservanza della sua parola: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola”. Osservare qui significa sia custodire che mettere in pratica.
È impossibile agire di conseguenza ad un insegnamento quando non se ne ricorda il senso e ancor meno quando non se ne è capito il contenuto.
Per questo Gesù rassicura i discepoli che la loro formazione continuerà e che a completarla dopo la sua partenza verrà lo Spirito santo.
Lo Spirito parlerà a nome suo, di Gesù, ricorderà gli insegnamenti passati e aiuterà ad applicarli alla situazione presente. Sarà luce alla mente oltre che fuoco nel cuore.